Minaccia di buttarsi. La gente: “Dai salta, così riaprono il ponte” (2 / 2)

Alla fine l’uomo non si è suicidato: il lavoro psicologico degli uomini in divisa lo ha convinto a evitare quel gesto estremo, che avrebbe generato soltanto ulteriore caos e disagio all’interno della sua famiglia. Ma resta lo sconforto delle persone più sensibili che in un pomeriggio di metà settimana di febbraio hanno capito che il cinismo è ben radicato all’interno della società moderna.

“Buttati, così aprono il ponte” riassume in cinque parole il tutto. Non è importante che una vita finisca così, in maniera tragica. Quello che è veramente importante è che il traffico si sblocchi in fretta, perché non c’è tempo da perdere. Spesso si dice che negli ultimi anni la gente sia sempre di fretta, che le nostre vite siano dominate da questo sentimento di inquietudine.

Un vigile del fuoco sembra confermare queste teorie. Perché a urlare: “Buttati” non erano ragazzini immaturi che ancora non hanno capito il valore della vita: erano per la stragrande maggioranza adulti, lavoratori. Il pompiere anonimo ha dichiarato a Rovigo In Diretta: “Oggi c’è un cinismo che mai avrei creduto di vedere”. Intanto, considerazioni sul cinismo a parte, tutto è finito bene e forse questa è l’unica cosa che conta.