Milano, stanco dei rumori lancia una bomba contro il centro sociale (2 / 2)

Immediato il commento di denuncia da parte di chi ha occupato da tempo quell’ex liceo: “Si tratta di un vero e proprio attentato contro un’esperienza di recupero di uno stabile abbandonato e con una gravissima matrice di odio razziale”. Si parla di razzismo perché all’interno della struttura già da tempo (prima della riappropriazione da parte del collettivo “Ri-Make”) vengono ospitate alcune persone rom o rumene.

Com’era prevedibile, i componenti del collettivo danno indirettamente anche la colpa a Salvini e al nuovo governo: “L’atmosfera prodotta dal ministro della paura e dai suoi scagnozzi scatena anche atti come questo. L’obiettivo è riportare ordine e decoro a qualsiasi costa. Stavolta non ci sono state vittime, ma dobbiamo veramente aspettare che ciò avvenga?”.

Ma forse la spiegazione fornita dai ragazzi del collettivo “Ri-Make” potrebbe essere, a sua volta, una speculazione politica. I carabinieri, nel giro di poche ore, hanno rintracciato il colpevole e l’hanno denunciato. Si tratta di un 37enne senza precedenti. Almeno davanti ai militari, l’uomo ha confessato che il razzismo non c’entra nulla. “Ero stanco dei continui rumori che provenivano da lì”, questa in estrema sintesi la sua spiegazione.