Milano: bestemmia a caratteri cubitali scritta nel mosaico girevole a Rho (2 / 2)

Insomma come spesso accade la libertà di espressione crea fastidi. Stavolta ad arrabbiarsi sono stati i credenti, che ne hanno tutti i motivi. Per chi è religioso vedere una scritta del genere, così evidente, è motivo di arrabbiatura. Mentre per altri approfittare di quel muro per comporre una bestemmia è motivo di risate e in un certo senso anche di soddisfazione.

Quel che è certo è che in Italia bestemmiare è reato. Chi lo fa in luoghi pubblici rischia una multa che va da un minimo di 51 euro a un massimo di 309. Oltraggiare o offendere Dio è un illecito amministrativo. Ma per i bestemmiatori di Rho Fiera probabilmente la multa non arriverà mai. Diverso tempo fa a Seregno avvenne qualcosa di simile, seppur più grave perché scritto con la vernice e quindi più difficile da censurare in tempi brevi.

Accanto allo scalo ferroviario di via Comina, infatti, comparve un’altra scritta blasfema contro Dio fatta con lo spray bianco. La bestemmia spiccava perché sul muro c’erano altre scritte totalmente diverse, tra cui una dedica amorosa e diverse tag di writers che frequentano quella zona. Insomma, per quanto fastidiose agli occhi e alle orecchie di molte persone, le bestemmie in Italia sono una realtà. Difficile eliminare un comportamento così radicato nella nostra “cultura”.