Medici albanesi inviati per il corona denunciati per aver festeggiato con birre e musica (2 / 2)

Il primo ministro albanese, Edi Rama, si era detto molto orgoglioso di avere la possibilità di aiutare l’Italia ad affrontare una lotta così difficile: “Non siamo privi di memoria: in questo momento così duro vogliamo dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non abbandonano mai i propri amici in difficoltà. 

Oggi siamo tutti italiani, e l’Italia deve vincere e vincerà questa guerra anche per noi, per l’Europa e il mondo intero” aveva dichiarato il premier albanese il giorno della partenza dell’equipe.
 “Non sono molti e non risolveranno da soli questa battaglia tra il nemico invisibile e i camici bianchi che stanno lottano dall’altra parte del mare. 

Ma in passato, quando i nostri fratelli e le nostre sorelle italiane ci hanno salvato, ospitato e adottato, l’Italia ci ha fatto sentire a casa”
“In questo momento in cui tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere, alcuni dei paesi più  ricchi hanno voltato le spalle agli altri. Ma forse proprio perchè noi non siamo nè ricchi nè privi di memoria, non possiamo permetterci di non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non l’abbandonano”, aveva concluso Rama.