Matteo Renzi condannato dalla Corte dei conti per danno erariale (2 / 2)

Alberto Bianchi, l’avvocato difensore di Matteo Renzi, ha commentato: Come già successo in passato, in primo grado grancassa mediatica, salvo poi ignorare l’assoluzione o l’archiviazione. Siamo certi che finirà così, com’è già accaduto in altri casi. La condanna, inoltre, è avvenuta senza nessuna richiesta di condanna da parte della Procura e in presenza di una legge che esclude che possa essere sottoposto a giudizio un soggetto che, come Matteo Renzi, era rientrato nel processo su ordine del giudice, dopo che la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione”.

Insomma il legale di Matteo Renzi non ci sta e annuncia che si farà ricorso, certo che la vicenda esploderà come una bolla di sapone. Il 18 febbraio Tiziano Renzi e Laura Bovoli, padre e madre di Matteo, furono iscritti al registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Firenze sul fallimento di alcune cooperative che li vede indagati per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

I due, davanti al giudice, si sono difesi parlando di complotti e professando la propria innocenza. Il Gip, però, ha ribadito che dalle intercettazioni appare evidente che i coniugi Renzi avessero “ruoli di fatto”. Infine Matteo Renzi ha un altro “conto in sospeso” con la Corte dei Conti, relativo al periodo in cui era Sindaco di Firenze: all’epoca furono assunti due collaboratori nel suo staff che avrebbero causato un altro danno erariale.