Marina Nalesso, è polemica per la conduttrice del Tg2. Insulti e minacce perché si è presentata in tv con il crocifisso: “Fa impressione” (2 / 2)

Ma in Italia non funziona così. Come si legge nell’articolo 7 e 8 della Costituzione, lo Stato Italiano è una Repubblica democratica laica e aconfessionale a tutela di qualsiasi tipo di religione, senza alcuna discriminazione. La Rai stessa non impone nessun divieto sull’abbigliamento e tantomeno sui simboli religiosi. Serra ha chiuso il suo editoriale con un appello ai giornalisti del TG2: “Amici del Tg2, che ne direste di sospendere almeno per pochi minuti della messa in onda la vostra fervente battaglia? Basta infilare il crocefisso sotto la camicetta, badando che non urti il microfono”.

Il giorno successivo, anche Edoardo Buffoni che è capo redattore e conduttore del tgZero su Radio Capital, si è scagliato contro la giornalista: “Anche oggi, Tg2 con crocifisso. Con tanti saluti ai contribuenti Rai non cristiani”, ha dichiarato via Twitter. Marina Nalesso è una donna molto credente, da sempre si è mostrata in tv con un crocifisso o delle medagliette che raffigurano la Madonna o il volto di Gesù, ancor prima dell’avvento del sovranismo leghista.

Quando un anno fa è scoppiata la polemica riguardo al suo crocifisso, ha dichiarato: “Qualcuno mi ha espresso solidarietà, alcuni si sono avvicinati, però devo dire che c’è stato molto silenzio. Probabilmente molte persone non condividono, ma in fondo ognuno è fatto in modo diverso. Ma dirò la verità, io sono serena a prescindere, con o senza attacchi, con o senza solidarietà. Sto bene, non ho mai avuto alcun tipo di freno e ripensamento o riflessione. Non mi pongo assolutamente il problema”.