Marco Cartasegna parla del coronavirus e scatena le polemiche (2 / 2)

In sostanza Cartasegna ha lasciato intendere che le persone giovani e giovanissime avrebbero potuto evitare di rimanere chiuse in casa per mesi, perché alla fine i soggetti più a rischio di morire per il coronavirus sono gli over 65. E vorrebbe che i funzionari dello Stato italiano dessero a lui e a tutti i giovani italiani il merito di aver resistito, di aver trascorso il mese di marzo e di aprile chiusi in casa per non ammalarsi e non rischiare di contagiare persone più in là con gli anni.

“Magari tra le persone che erano sui Navigli c’era chi vive da solo, chi vive tra coetanei e non ha contatti con le fasce più a rischio”, ha detto il tronista arrivato in Parlamento. “Cari giovani, saremo noi a subire le conseguenze peggiori, perché pagheremo noi l’enorme debito pubblico, le vostre pensioni le pagheremo noi, gli stessi che hanno rinunciato a mesi della loro vita e forse non era necessario che lo facessimo”.

L’ex tronista è stato duramente attaccato per le sue parole, tanto da dover fare un ulteriore intervento per chiarire meglio la sua posizione: “Non ho detto che i giovani sono stati gli unici a sacrificarsi, ma che non erano tenuti a farlo e nessuno glielo sta riconoscendo. Siamo totalmente passivi e questo mi fa inca**are!”. Cartasegna ha fatto capire che per lui sarebbe meglio vivere la vita appieno e rischiare piuttosto che rimanere totalmente fermi ad aspettare.