Marco Carta ospite dalla D’Urso: “Sono innocente” (2 / 2)

Ieri sera, però, dati i tempi televisivi più allargati e considerato che sono passati alcuni giorni dal “fattaccio”, Carta ha potuto parlare con più calma di quanto successo, aggiungendo anche altri dettagli. “Sono innocente e cammino a testa alta. Il giudice ha fissato il processo per settembre”, queste le prime parole pronunciate davanti alle telecamere.

“Sono ancora sconvolto – continua il 34enne sardo – in un manicomio è difficile dimostrare che non sei un pazzo. Mi trovavo con un’amica che conosco da tempo. Io avevo una busta con della roba pagata regolarmente, con tanto di scontrino. All’uscita gli addetti alla sicurezza ci hanno fermato. Io ho fatto vedere tutto ma hanno trovato l’antitaccheggio”.

“Ero comunque tranquillo perché a volte può capitare che lo trovino. Poi hanno controllato la borsa della mia amica e hanno trovato le magliette. Ero sconcertato, allibito: per me non era possibile. Durante il processo il magistrato non ha trovato prove contro di me. C’è chi ha scritto che sono stato rinviato a giudizio ma non è così: ho scelto la direttissima perché non avevo bisogno di mesi per creare una difesa. Il processo è stato fissato per settembre”.