Marchionne è in fin di vita. Elkann: “Sergio non tornerà più, è stato…” (1 / 2)

Marchionne è in fin di vita. Elkann: “Sergio non tornerà più, è stato…”

Marchionne in terapia intensiva. “Condizioni irreversibili”

 

L’ormai ex amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne è in gravi condizioni, a rivelarlo è John Elkann che ha scritto una lettera ai suoi dipendenti: “Care colleghe, cari colleghi, questa è senza dubbio la lettera più difficile che abbia mai scritto. È con profonda tristezza che vi devo dire che le condizioni del nostro Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico, sono purtroppo peggiorate nelle ultime ore e non gli permetteranno di rientrare in Fca”.

 

Sergio Marchionne è ricoverato nell’ospedale di Zurigo da diverse settimane e riversa in condizioni irreversibili, quello di John Elkann è un messaggio rivolto ai suoi dipendenti per celebrare il ricordo dell’amministratore della Fca.

L’ultima apparizione pubblica di Sergio Marchionne risale allo scorso giugno, attualmente è ricoverato in terapia intensiva dopo essersi sottoposto ad un intervento chirurgico ma, in seguito a delle complicazioni inattese durante la convalescenza, le sue condizioni di salute sono ritenute irreversibili.

Nella serata di ieri è arrivato anche il commento di Giuseppe Conte, il Presidente del Consiglio scrive:

 

“Apprendo con profondo dispiacere le ultime notizie riguardanti le condizioni di Sergio Marchionne. In questo momento il mio commosso pensiero va ai suoi familiari”. Anche il presidente della Repubblica si è informato delle condizioni di salute di Marchionne, ha avuto contatti con i vertici della Fca.

Sergio Marchionne è ricoverato da tre settimane all’ospedale universitario che si affaccia sul lago di Zurigo, l’Universitatsspital dove ha subito un intervento alla spalla destra. Un breve periodo di convalescenza ma improvvisamente le sue condizioni di salute si sono aggravate in questi giorni, tanto che il gruppo automobilistico ha voluto accelerare il processo di transizione. La famiglia non ha voluto