Luca Zingaretti legge l’ultima lettera di Aldo Moro a sua moglie: “Mia dolcissima Noretta…” (2 / 3)

Durante la sua prigionia, Aldo Moro scrisse molte lettere, alcune resistente a sua moglie Noretta.

Tra le sue parole aveva espresso dei giudizi su chi si era rifiutato di rilasciarlo e rifletteva su come sua moglie stava tentando con tutte le sue forze di salvare suo marito.

Nelle lettere emerge anche il suo lato umano, quello di marito, parte e nonno premuroso e affettuoso, innamorato di sua moglie Noretta, i suoi figli e i suoi nipoti. Nelle sue lettere si evidenziano i

 

suoi momenti di profonda frustrazione, della consapevolezza di essere ai confini tra la vita e la morte ma con la speranza che prima o poi sarebbe uscito fuori. Così non è stato, l’uomo che amava sua moglie e la sua famiglia e con la stessa grinta animava la sua carriera politica, fu barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse.

L’attore Luca Zingaretti ha voluto omaggiare l’onorevole leggendo una delle sue lettere per la sua amata Noretta. Ha letto l’ultima lettera scritta da Moro.

Qui l’ultima lettera scritta da Aldo Moro alla moglie:

Mia dolcissima Noretta,

dopo un momento di esilissimo ottimismo, dovuto forse ad un mio equivoco circa quel che mi si veniva

dicendo, siamo ormai, credo, al momento conclusivo. Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell’incredibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione.

Certo ho sbagliato, a fin di bene, nel definire l’indirizzo della mia vita. Ma ormai non si può cambiare. Resta solo di riconoscere che tu avevi ragione. Si può solo dire che forse saremmo stati in altro modo puniti, noi e i nostri piccoli. Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della D.C. con il suo assurdo ed incredibile comportamento.