Il numero 7 della nazionale aveva già fatto capire che la sua avventura al Real era terminata pochi minuti dopo il fischio finale della finale di Champions vinta a maggio contro il Liverpool. CR7 aveva dichiarato: “L’esperienza al Real era stata molto bella e soddisfacente”, un modo più o meno indiretto per dire che l’anno prossimo avrebbe cambiato squadra, alla ricerca di nuovi stimoli. Anche il Manchester United era disposto a fare un ‘sacrificio’ economico per riportarlo in Inghilterra, ma evidentemente Cristiano desiderava di più l’Italia… o Agnelli (insieme a Marotta) è stato più bravo dei dirigenti dei ‘Red Devils’.
Il solo cartellino di Ronaldo è costato 120 milioni di euro circa. E anche il suo compenso, spalmato in 4 anni, si aggira su cifre pressoché identiche. Secondo i primi dettagli trapelati, l’attaccante arriverà a guadagnare 30 milioni di euro netti a stagione. Con la matematica arriviamo facilmente alla conclusione che si tratta di 2.5 milioni al mese, 625mila euro a settimana, più di 89mila euro al giorno, che vuol dire 3270 all’ora, 62 al minuto, 1 euro al secondo. Cifre davvero da ‘capogiro’ che il 99% della popolazione mondiale può solo immaginare, nel vero senso della parola.
C’è chi dice che si tratta di un’ottima opportunità di rilancio per il calcio italiano. Indubbiamente CR7 è un ‘brand’ oltre che un calciatore. Ci sarà molta più gente che guarderà le partite della Juventus in TV. Ci sarà molta più gente che pagherà il biglietto all’Allianz Stadium per vederlo dal vivo. Quindi, seppur indirettamente, i benefici dell’arrivo di CR7 saranno anche appannaggio delle altre 19 squadre della Serie A. Stamattina gli operai della FIAT hanno annunciato uno sciopero per protestare contro le cifre assurde di un altro ‘stipendiato’ della famiglia Agnelli come loro. Ma questa è un’altra storia…