suo racconto: “Non fare così, non fare così che oggi litighiamo”, ma Mughini insiste e continua a gesticolare e questi suo atteggiamento manda su tutte le furie Fabrizio Corona: “Io poveraccio, ti compro e ti metto in giardino! Se vuoi ancora i tuoi soldi per venire in televisione e fare la parte del buffone fallo. Come sei vestito, guardati, è abbigliamento per un sessantenne? Sei vestito come un buffone con gli occhiali arancioni che va in televisione a fare il p…a”. Giletti, esterrefatto, cerca di
placare i due litiganti dicendo a Corona che questo non c’entrava con il discorso e che non avrebbe dovuto deviarlo ma Corona continua ad insistere contro Mughini e lo accusa di aver ridicolizzato la sua testimonianza e un momento difficile della sua vita con una gestualità inconfondibile.
Mughini non accetta le sue parole e risponde, provocandolo: “Poveraccio, poveraccio da due soldi” e l’insulto non viene accettato da Fabrizio e continua a rispondere: “Chi? io poveraccio? Ti
compro e ti metto in giardino a scrivere libri, forse così riesci a venderne uno”. Un botta e risposta pesante, Mughini lo dà dell’analfabeta e Corona continua a rispondere senza alcun problema: “Vedi quanto vendono i miei libri rispetto ai tuoi”, affermazione che lo fa sorridere e lo porta a rispondere: “Hai scritto dei libri? Ci sono almeno delle pagine scritte da te? Pover’uomo”.
D’altronde, si sa, “Corona non perdona” e certamente questi insulti non gli sono stati indifferenti.