L’Italia è a corto di meccanici: ne servono 5mila a tempo indeterminato, ma nessun giovane si candida (1 / 2)

L’Italia è a corto di meccanici: ne servono 5mila a tempo indeterminato, ma nessun giovane si candida

La crisi del lavoro in Italia ha investito tantissimi settori, ma ci sono alcuni lavori molto richiesti per i quali però nessuno si candida. Nei mesi scorsi, per esempio, sono spuntati diversi articoli in cui i proprietari di pasticcerie e panifici denunciavano la difficoltà nel trovare personale disposto, dietro adeguato compenso, a lavorare nei turni notturni. Si tratta perlopiù di lavori considerati “modesti” dalla maggior parte delle persone, ma che in realtà offrono un ottimo stipendio e buoni benefit.

Uno dei settori alla ricerca costante di personale è quello dei meccanici: il presidente Italscania e UNRAE (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), Franco Fenoglio, in occasione della fiera delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico Autopromotec ha denunciato i numeri preoccupanti che hanno investito questo settore. Fenoglio ha infatti fatto presete che “nei prossimi cinque anni serviranno cinquemila meccanici automobilistici in Italia, ma le aziende non riescono a trovarli“.

 

Quello dei meccanici è un settore che gode di un’ottima salute: si contano 83.231 imprese attualmente attive in Italia nell’autoriparazione, che diventano 117.575 se si considera l’intero comparto della rete di assistenza. Il numero è in aumento dello 0,3% dallo scorso anno, con un trend costante rispetto a quelli precenti. Si tratta di dati veramente incoraggianti, soprattutto se si considerano quelli tragici della disoccupazione giovanile. Eppure le aziende faticano a trovare giovani da assumere.