L’erede della Coca Cola arrestato con 900 mila sterline in cannabis sul jet privato (2 / 2)

Dopo essere stati trattenuti alcune ore dalla polizia di St. Kitts, il gruppetto sarebbe stato rilasciato. Sono poi stati arrestati quando, pochi giorni più tardi, hanno provato a lasciare l’isola. David, costretto a parlare dalla legge, si è giustificato dicendo che erano piantine di canapa legale. Si trovava lì per provare ad estendere il suo “impero” di piantagioni di cannabis.

L’erede della Coca-Cola ha anche aggiunto che  si trovava lì insieme ai suoi soci per avviare un’attività legale della cannabis nei Caraibi internazionale. Questa versione, almeno per il momento, non ha convinto la Polizia di San Cristoforo e Nevis. David ed Ergen sono stati accusati di possesso di droghe controllate e di importazione di un farmaco controllato nella federazione.

 Il milionario se l’è cavata con il pagamento di una cauzione di 30mila euro ma dovrà comunque spiegare le sue ragioni davanti alla Magistrate Cour di Basseterre. Il suo obiettivo annunciato era incontrare il primo ministro del piccolo paese isolano al fine di creare centinaia di posti di lavoro al fine di produrre cannabis legale. Per il momento è tutto rimandato al momento del verdetto da parte del giudice. I legali della famiglia si sono già mossi dal Regno Unito e sono pronti a difendere David.