“Leonardo massacrato in casa”, sua madre Gaia non versa nemmeno una lacrima (2 / 2)

Quando è stato convalidato il suo arresto, Gaia Russo non ha battuto ciglio. Non ha pianto, non ha provato a respingere le accuse, né a confermarle. Silenzio totale. Nonostante fosse appena morto suo figlio di nemmeno due anni. Da poco più di sei mesi era la compagna di Nicolas Musi, che non ha perso nemmeno un attimo di tempo e l’ha messa incinta poche settimane dopo averla conosciuta.

Per questo motivo Gaia Russo non andrà in carcere. Diverso – si spera – sarà il destino di Nicolas Musi, invece. Per lui è già cominciata la detenzione, in attesa del processo che stabilirà quanto tempo dovrà passare dietro le sbarre. Noi ci auguriamo ogni singolo giorno della sua inutile esistenza. Un ragazzo con problemi di droga, in particolar modo la cocaina, che lo rendeva violento.

Non solo uso di stupefacenti: in passato denunce per furto, truffe e violenze di ogni tipo. Un essere che non fa alcun bene alla società. Che ha perfino detto: “Io ho la coscienza pulita”. Questo per fortuna lo stabilirà la legge italiana. Quel che è certo è che arrivato all’ospedale ha distrutto un vetro della struttura con un pugno, urlando: “Dovete salvarlo!”, proprio dopo aver fatto di tutto per ucciderlo. Un’altra nerissima pagina di cronaca italiana.