L’elemosiniere del Papa ha speso 3 milioni e mezzo di euro per pagare le bollette delle famiglie in difficoltà (2 / 2)

Ma la narrazione dei politici a cui non fa comodo avere qualcuno che si prodiga per gli ultimi continua ad imperversare e a provocare. Come Matteo Salvini che per primo aveva rivolto parole dure contro il prelato, ma anche giornali come La Verità, Libero e il Giornale sulle cui pagine si è letto di tutto e di più contro il gesto dell’elemosiniere.

Oggi la riprova che il suo non è stato un gesto isolato e anche in passato si è trovato a saldare bollette non pagate di decine e decine di famiglie. I fondi utilizzati da Krajewski arrivano dalle offerte di diversi benefattori che inviano denaro al Papa e all’elemosineria. Sul tema, nella giornata di ieri, è intervenuto anche il cardinale Pietro Parolin che preso le difese dell’elemosiniere che, col suo gesto, ha voluto “attirare l’attenzione su un problema reale”.

 

 Il segretario di Stato aveva anche replicato direttamente al ministro dell’interno che polemizzava con l’elemosiniere: “La Chiesa aiuta tutti”. Una cosa è certa: da un Governo che appena pochi mesi fa urlava dai balconi di aver sconfitto la povertà, tutto ci si aspetta purchè uscite del genere che umiliano ancora di più chi si ritrova in difficoltà economica per una ragione o per un’altra