Le foto virali che mostrano un parto nel Mar Rosso non sono ciò che sembrano (2 / 2)

Gli spettatori sulla spiaggia scattarono delle foto nel momento in cui suo padre e un medico portarono il bambino fuori dall’acqua, stringendo la placenta in un secchio arancione e cullando il bambino.

 

A scattare queste scene che parevano incredibili era stato Mohamed Elsaid, il proprietario di un Hotel che si era affacciato al balcone ed aveva immortalato la scena.

 

Poi la nipote egiziana, proprietaria dell’Hotel Dar Dahab e giocatrice di badmininton Hadia Hosny El Said, aveva postato le foto scattate dallo zio sulla sua pagina Facebook.

 

 

Nel post sosteneva di aver mostrato la donna che partoriva nell’oceano, in tanti hanno commentato ed apprezzato il post ma, in seguito, lo ha cancellato. Chissà perché.

 

Tuttavia, prima che il post fosse rimosso, è stato condiviso più di 2.000 volte e ha ricevuto migliaia di commenti e apprezzamenti.

 

In realtà non è così, il bambino era nato da qualche giorno e non nel Mar Rosso come si pensava. Esiste una pratica molto diffusa.

 

Ecco in che cosa consiste:

 

La pratica di lasciare la placenta attaccata a un neonato è una tendenza recente nel mondo, è uno dei metodi di nascita naturali e viene definito “nascita del loto”.

 

Il cordone ombelicale rimane attaccato per tre o dieci giorni fino a quando non si stacca naturalmente.

Non sono stati condotti studi sui presunti benefici per la salute delle nascite di loto e pertanto non esistono prove a sostegno di alcun beneficio medico per il bambino. Possiamo quindi affermare che era una fake news. Il bambino sarà nato sicuramente in ospedale.