Le auto che guidano da sole senza conducente, non saranno disponibili per l’acquisto in Europa entro i prossimi anni. I Paesi Bassi sono in cima alla classifica dei trasporti della Commissione per il terzo anno consecutivo. La Romania, che è stata inserita nella lista per la seconda volta di seguito, ha ottenuto un punteggio inferiore per la sua quota di carburanti alternativi e di energia rinnovabile nel settore dei trasporti rispetto alle classifiche del 2014. Le morti su strade e ferrovie sono più elevate della media UE in Romania, con un totale di 95 morti per milione di residenti causati da incidenti automobilistici lo scorso anno.
La media UE era di 52 morti per milione di persone. Anche la Slovenia non è andata bene nelle classifiche, perdendo di dieci punti: “La Slovenia non sta andando così bene nella lista di quest’anno.” La Slovenia ha uno dei più bassi tassi di donne occupate in Europa nel settore dei trasporti. Anche il numero di vittime della strada è aumentato tra il 2014 e il 2015, da 52 a 58 per milione di residenti. Nel 2001, la Commissione europea ha adottato un programma d’azione con l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2010, da circa 40.000 all’anno.
Il programma ha avuto un ampio successo, con una riduzione delle vittime di oltre 35.000 nel 2009, che è l’equivalente di una città di medie dimensioni. Da allora, il programma è stato sostituito da uno nuovo operativo fino al 2020, con sette obiettivi strategici. Le misure comprendono misure di sicurezza obbligatorie per i veicoli, infrastrutture stradali più sicure, migliore applicazione della sicurezza e attenzione ai motociclisti. La Commissione vuole dimezzare il numero di vittime della strada nell’UE tra il 2010 e il 2020. Alla fine del 2015, la cifra era diminuita solo del 17%. Detto questo, possiamo confermare che le donne sono sicure e abili alla guida come gli uomini o forse, un po’ di più.