Laura Chiatti: “Sono tornati gli attacchi di panico” (2 / 2)

“Lavoriamo in casa, si occupiamo della casa e della famiglia ma prima o poi questo sovraccarico di responsabilità lo paghiamo. Può capitare che ci schiantiamo fisicamente. I bambini danno tanto, è vero, ma tolgono anche tanto. Ad ogni modo, secondo la Chiatti, il lato positivo della faccenda è che quello verso i bambini è amore vero e puro.

“Quando metti al mondo un figlio capisci veramente per la prima volta cos’è l’amore. Pensi che è quello che aspetti da sempre. Noi cerchiamo la donna o l’uomo della vita, passiamo anni. Poi arriva un figlio e capiamo che è quello l’amore vero che ti staccano la pelle. Il prezzo da pagare è che tu passi in secondo piano. Il tuo lavoro, i tuoi bisogni.

Proprio per via delle enormi responsabilità che comporta crescere un figlio, Laura Chiatti ha lavorato molto meno dal 2015 a oggi. Nel 2015, infatti, è nato Enea. Un anno dopo Pablo. Crescere due bambini è impegnativo: “Mio marito ha lavorato in maniera famelica. Io ho fatto poche cose. Ho rinunciato a molte offerte, specialmente le serie tv che sono produzioni lunghe e ti tolgono molto tempo”.