I medici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso e allertare immediatamente le autorità. I medici, in tribunale hanno dichiarato: “Non siamo esattamente sicuri di quando è morto, ma era morto da molto tempo“, ha riferito uno. “Si stava decomponendo nel suo seggiolino.” La dottoressa Barbara Wynn ha detto che era evidente che il bambino era morto. “Non respirava, non aveva polso”, ha testimoniato. “C’era un odore molto cattivo in lui.” La temperatura corporea di Noah era di 82 gradi, quella normale è di 98,6 gradi, ha testimoniato Wynn. “Significava che non poteva essere rianimato”, ha detto Wynn ai giurati.
“Era morto; era morto da un po’. “ L’avvocato difensore, Jonathan Schildgen, ha definito la morte di Noah una tragedia, ma ha dichiarato che Lovily Johnson non era responsabile. Ha suggerito che il bambino poteva essere morto per una condizione medica ma il giudice ha escluso questa assurda ipotesi. La donna, infatti, poche ore dopo è stata arrestata e qualche giorno dopo è arrivata la sua condanna. La 23enne è stata condannata a 20 anni di carcere e il giudice che ha seguito la vicenda ha descritto il suo gesto come mostruoso e si è augurato che non diventi mai più madre.
“Non l’ha nutrito. Non ha cambiato il suo pannolino. Non ha cambiato i vestiti. Non ha fatto assolutamente nulla “, ha detto il giudice. “Quando dico assolutamente nulla, voglio dire che questa donna non ha messo gli occhi su suo figlio per più di 32 ore.” L’altra figlia, più grande del piccolo deceduto, è stata affidata ai servizi sociali. La bambina di 4 anni un giorno dovrà far conto su ciò che ha fatto sua madre.