Inoltre poche erano in grado di indicare il contenuto alcolico di alcune sostanze che le venivano mostrate, nonostante una percentuale alta (73%) avesse dichiarato di aver bevuto alcol. Inoltre c’è da considerare un fattore emozionale nella faccenda: alcune donne avevano “paura” di essere stigmatizzate per il semplice fatto di consumare alcol.
Il 58% delle donne intervistate era a conoscenza del fatto che l’obesità fosse uno dei principali fattori di rischio per il cancro. Meno della metà conosceva i rischi dell’alcool. Ad ogni modo questa “scarsa consapevolezza” circa i rischi dell’alcol è un fatto oggettivo ma bisogna tenere in conto il fatto che la ricerca è stata condotta presso un solo centro medico.
Gli autori hanno spiegato che “più del 20% delle donne tra i 45 e i 64 anni consuma almeno 14 unità alcoliche a settimana”. Secondo loro bisogna intervenire proprio su questi numeri e far capire che, com’è ovvio, l’assunzione di alcol non è necessaria. Se i rischi venissero “pubblicizzati” ulteriormente, probabilmente ci sarebbe una percentuale minore di persone che si ammalano di cancro al seno e in generale la salute delle persone migliorerebbe.