La terra torna a tremare nel Centro Italia: centralino dei Vigili del Fuoco tempestato da chiamate (2 / 2)

La protezione civile riportò che il numero di vittime si attestò a 299, a cui si aggiunsero nelle settimane successive altri decessi tra i feriti gravi.
Dalle macerie furono estratte vive 238 persone (alcune delle quali sono decedute in seguito), 215 dai Vigili del Fuoco e 23 dagli uomini del Soccorso Alpino nazionale e della Guardia di Finanza. I feriti portati in ospedale furono invece 388.

Il numero delle vittime e dei feriti è stato particolarmente alto perché i territori colpiti, che d’inverno sono abitati da un modesto numero di residenti, erano in quel momento nel pieno della stagione turistica.
La zona dell’evento sismico si trova in un’area sismologica molto attiva dell’Italia che comprende anche L’Aquila, dove il terremoto del 6 aprile 2009 (Mw 6.3) provocò oltre 300 morti e circa 65 000 sfollati. oltre alle Marche e all’Umbria stessa, che subirono il terremoto del 26 settembre 1997.

Oltre alle vittime, agli ingenti danni e alla distruzione di intere città, quello passato alla storia come il terremoto del Centro Italia provocò, come documentato dai satelliti Cosmo-SkyMed, un abbassamento del terreno di 18 centimetri nell’area della Piana di Castelluccio di Norcia, la perla dei Monti Sibillini famosa per la spettacolare fioritura delle lenticchie. Non solo il Centro, ma anche il resto d’Italia ne è rimasto profondamente segnato.