Ma quel gesto non poteva rimanere impunito. Nonostante nessuno avesse subito conseguenze fisiche, il timore è che l’uomo potesse ripeterlo in futuro davanti a persone più impulsive che potevano impressionarsi di più rispetto alla barista. Pertanto la ragazza ha immediatamente chiamato la Polizia e ha spiegato agli agenti quanto era appena successo.
I poliziotti hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza e nel giro di pochi giorni sono riusciti a ricostruire l’identità del pervertito. Si tratta di un 40enne spezzino che, per sua stessa ammissione, aveva fatto gesti simili nei mesi precedenti. Nel 2016 fu già segnalato alle forze dell’ordine ma non aveva perso quel malato vizio. Convocato in questura, è stato sottoposto a un lungo interrogatorio.
Le vittime delle sue micro aggressioni psicologiche sono tutte donne giovani, che l’uomo credeva di impressionare mostrando i suoi genitali. Al momento risulta indagato in stato di libertà per “vari” episodi di esibizionismo. Un soggetto che quindi andrà tenuto d’occhio perché, pare, solo pochissime giovani donne hanno segnalato alla Polizia il gesto, nonostante l’uomo lo ripeta di frequente.