La proposta di Salvini: “Aboliamo il valore legale della Laurea” (1 / 2)

La proposta di Salvini: “Aboliamo il valore legale della Laurea”

Il Governo del Cambiamento -giustamente- vuole cambiare l’Italia. Dopo una stretta sull’accoglienza ai migranti, dopo una manovra economica su cui si è discusso per mesi interi, dopo la promessa di maggiore sicurezza, la maggioranza guidata Salvini e Di Maio vorrebbe di cambiare anche alcuni aspetti dell’istruzione del nostro paese. Già a inizio ottobre si era discusso molto per una frase di una deputata del Movimento 5 Stelle, Maria Pallini.

Secondo la pentastellata, infatti, sarebbe da abolire l’occhio di riguardo nei confronti delle persone che si laureano con 110 e lode e che partecipano ai concorsi pubblici. “Nei sempre più rari concorsi pubblici andrebbe data la possibilità a tutti di partecipare, senza discriminazioni”. Insomma chi ha avuto un voto più alto alla laurea non può ‘giocarselo’ in un concorso pubblico, almeno nelle intenzioni della Pallini.

Sembra essere di opinioni simili anche un altro membro della maggioranza, il Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. Anche secondo il leader della Lega i concorsi pubblici devono essere modificati e non dev’esserci nessun punto in più per le persone che sono laureate. “Dobbiamo mettere mano alla riforma dell’strizione e affrontare la questione del valore legale del titolo di studio” ha dichiarato ieri.