La prof ha un tumore, gli studenti raccolgono 300mila euro per aiutarla: “Lottiamo con lei contro il tempo” (2 / 2)

Luisa purtroppo, non ha i recettori necessari, quindi neanche questa strada può essere percorsa.
Niente da fare anche per le terapie note come “CAR-T”, che usano direttamente cellule immunitarie del paziente, disponibili in Europa solo in via sperimentale.
Al momento sono dedicate esclusivamente al trattamento di leucemie e linfomi. Il tumore di Luisa invece è un tumore al seno.

 

L’unica possibilità che le rimane di vivere è dunque quella di sottoporsi ad una procedura di immunoterapia sperimentale disponibile solo negli USA.
Questa terapia consiste nell’isolare dal sangue o dal tumore del paziente stesso i linfociti T.
Dopodichè verranno selezionate solo le cellule di difesa in grado di riconoscere e attaccare la neoplasia.
Questi linfociti T specifici per il tumore vengono quindi coltivati in provetta per moltiplicarli e poi iniettati nuovamente nel corpo del paziente. Con questa procedura, l’equipe di Steven Rosenberg (National Institutes of Health di Bethesda del Maryland) è riuscita ad eliminare completamente il tumore e tutte le metastasi da una paziente che, da due anni, è libera dalla malattia. 

Attualmente anche altri pazienti stanno guarendo grazie a questa terapia e Luisa può essere una di questi.

Luisa ha però bisogno di ben 500 mila euro per recarsi negli USA per la cura. Questo denaro serve il prima possibile. Luisa utilizzerà tutti i suoi risparmi, ma in questo momento mancherebbero altri 300 mila euro al traguardo. Ed è proprio qui che si sono mobilitati i suoi studenti che hanno lanciato diverse iniziative per raccogliere i fondi e salvare la vita alla propria docente preferita.