La magia di Napoli sotto la neve: una foto del 2018 e una del 1956 a confronto (2 / 2)

EVOLUZIONE METEO

Passiamo all’evoluzione meteo, le correnti gelide saranno ancora protagoniste ma siamo agli sgoccioli. In montagna, nel settore occidentale italiano, si fa sentire un cambiamento, quello di una perturbazione che spinge aria più mite e smorza il gelo. La le temperature sono in aumento ed è ormai vicina una nevicata.

ARIA DALLA SIBERIA

Quella che ci interessa è aria continentale d’origine siberiana, le temperature sono crollate in picchiata in modo severo.
Oggi siamo al picco della fase rigida, ma come indicato, il flusso d’aria siberiana si sta per interrompere sull’Italia.

Da ovest si affacciano le prime infiltrazioni d’aria più mite che preannunciano un cambio di circolazione, e quindi un cambiamento meteo.

 

UN CAMBIAMENTO

Questo richiamo mite verrà innescato dall’avanzata di una depressione, con perno prossimo alla Penisola Iberica. Assieme a questo flusso più mite, che guadagnerà gradualmente terreno dalla Sardegna verso la fascia tirrenica centro-meridionale, giungerà una perturbazione, con meteo in peggioramento a cavallo fra questo sera e domani.

Lo scorrimento di queste correnti d’aria più temperate sopra quella gelida produrranno condizioni ideali per neve da addolcimento al Nord Italia fino in pianura e in una prima fase anche sulle regioni centrali, specie la Toscana, l’Umbria e le Marche. Ma su queste zone alle basse quote la neve lascerà spazio alla pioggia.

 

Venerdì neve residua, la cui intensità potrebbe risultare moderata, insisterà sulle pianure del Nord-Ovest, mentre altrove il clima sarà più mite. Il gelo, rapidamente, come era giunto, sarà spazzato via dalla nuova massa d’aria.