La confessione shock di Michelle Hunziker: “Io prigionera della setta di Clelia. Ecco come mi ricattavano” (1 / 2)

La confessione shock di Michelle Hunziker: “Io prigionera della setta di Clelia. Ecco come mi ricattavano”

Michelle Hunziker è una delle presentatrici più amate della televisione italiana, sin dai suoi esordi ha saputo subito guadagnarsi un’ampia fetta di consensi tanto dal pubblico quanto dalla critica, mostrandosi come una delle donne più in gamba dello star system nostrano. Ma la vita della star svizzera non è stata sempre rosa e fiori ed ora, in concomitanza con l’uscita della sua biografia “Una vita apparentemente perfetta“, ha voluto parlare di uno dei periodi più oscuri della sua esistenza: i cinque anni trascorsi nella “setta di Clelia“.

Quel lasso di tempo è coinciso proprio con l’esplosione mediatica della stessa conduttrice, la quale entrò nella setta nel 2001 all’età di 23 anni riuscendo ad uscirne solamente nel 2006. Si tratta di un periodo florido dal punto di vista professionale ma terribile per quel che concerne la vita privata di Michelle, la quale solo ora si è decisa a parlarne apertamente. “Per conquistare il mondo bisognava mantenersi puri, non solo curando in modo maniacale l’igiene personale e l’alimentazione, ma anche praticando astinenza sessuale e stando alla larga da chi aveva dentro di sé Finzione, che è l’energia negativa, bassa e sporca” ha raccontato la showgirl, la quale aveva addirittura smesso di mangiare carne per attenersi ai precetti della setta.

Parlando di Clelia, la santona a capo della setta, Michelle Hunziker ha raccontato un aneddoto significativo di quanto ne fosse succube: “Una sera d’autunno avevo programmato di andare a teatro con una decina di amici: lei mi telefonò per dirmi di annullare. Sarebbe stato negativo per la mia energia. E io annullai“. Poco a poco il gruppo finì con il tagliare fuori Michelle dalle sue amicizie e conoscenze, diventando per lei una sorta di seconda famiglia. Si tratta di una meccanica tipica delle sette, che spingono i suoi membri a tagliare i ponti con amici e familiari per renderli più vulnerabili.