La carriera di Petrachi: prima portiere del Lecce adesso spacciatore (2 / 2)

A far finire Petrachi nel mirino delle forze dell’ordine erano i suoi continui SMS e chiamate a Miggiano e Merico. I carabinieri hanno registrato alcune telefonate e intercettato alcuni messaggi in cui l’ex portiere si metteva d’accordo con i suoi fornitori circa gli incontri in cui sarebbe avvenuta la cessione delle sostanze stupefacenti da rivendere poi ai suoi “clienti”.

A quanto pare Petrachi ha svolto l’attività di spacciatore per diversi anni. Nel settembre del 2015 venne sequestrato un pizzino in cui c’era scritto “10 Calcio 18”. 10 rappresenta la quantità di droga consegnata, Calcio era il nomignolo che era stato attribuito a David Petrachi e 18 la data di consegna, che coincideva con uno dei messaggi inviati da Miggiano a Merico.

Il suo arresto è avvenuto il 20 marzo. Il 30 marzo, però, l’ex portiere del Lecce è stato scarcerato. Petrachi ha vestito la maglia del Lecce per diversi anni: ha giocato in Serie B per due anni, per un anno in Serie A (scendendo in campo una sola volta) e poi continuando a giocare per i giallorossi anche in Lega Pro. Nel 2015 lascia il Salento e si trasferisce a Lanciano. Negli anni successivi veste le maglie di Martina Franca e Nardò. Dal 2017 è il portiere della sua Melendugno, squadra di terza categoria.