La Camera ha deciso: nessun taglio dell’Iva sugli assorbenti (2 / 2)

Immediato l’attacco delle opposizioni. In particolar modo il PD (che aveva proposto l’abbassamento), per bocca della deputata Enza Bruno Bossio, si è scagliato contro il Movimento 5 Stelle (che ha la maggioranza alla Camera): “Oggi il 5 stelle ha perso l’ennesima opportunità per dimostrarsi autentico e non virtuale difensore delle pari opportunità”.

La battaglia contro l’abbassamento dell’IVA sugli assorbenti non è certo una novità recente: già negli scorsi sei mesi se ne era parlato. La prima volta in autunno, durante le discussioni per la Legge di Bilancio: all’epoca fu la vice ministra Laura Castelli a bocciarla, aggiungendo che con un eventuale abbassamento dell’IVA si sarebbero rischiate sanzioni da parte dell’UE.

In quell’occasione la Commissione europea rispose che non esisteva alcun ostacolo contro l’abbassamento dell’IVA e che nessuno stato membro era mai stato sanzionato per aver adottato una misura del genere. Un secondo tentativo fu fatto nell’inverno del 2018, tramite una petizione su Change.org e mandata al Ministro dell’Economia Tria. La petizione non ha avuto seguito e quindi la proposta è stata bocciata ancora una volta.