La caccia è un’arte e va insegnata a scuola: la proposta della consigliera di Fratelli d’Italia (2 / 2)

Il finanziamento – ci teniamo a sottolinarlo – è avvenuto in modo assolutamente legittimo, tuttavia in molti non hanno potuto non notare che l’associazione a sua volta ha ricevuto 64mila euro dalla Regione. Anche in questo caso, si tratta di un contributo legittimo visto che ogni anno il Veneto elargisce ingenti fondi alla lobby dei cacciatori in sostegno della categoria e delle attività sul territorio: 

nel 2018 furono stanziati 350mila euro, nel 2019 250mila, mentre per il 2020 sarebbe stato stanziato un contributo regionale di circa 300mila euro. Nonostante il giro di denaro sia stato effettuato attraverso vie legali, in molti si chiedono il senso di dare decine di migliaia di euro in fondi regionali a un’associazione che ha abbastanza soldi da poterne poi donare 70mila a un singolo partito.

Insomma, nessuno ne contesta la legittimità, ma l’intera faccenda assomiglia molto al gioco delle tre carte: 64mila euro di soldi pubblici entrano da una parte e ne escono 70mila che finiscono nelle casse di un partito. Il dubbio che tra l’Associazione Cacciatori Veneto e il partito di Giorgia Meloni ci possa essere un rapporto di scambi di favori resta. E dopo la proposta di Elena Donazzan diventa ancora più grande.