tale legge sarebbe in conflitto con il diritto costituzionale alla libertà di religione. Hanno aggiunto che non vedevano motivi per il governo di limitare tale diritto, hanno anche sottolineato che il divieto non è necessario, dal momento che il numero di donne che indossano il burqa o il niqab nei Paesi Bassi è di circa 200-400, e quindi improbabile che causi un problema così significativo da meritare una legge.
I Paesi Bassi seguono paesi come la
Danimarca, il Belgio, la Francia, la Lettonia e la Bulgaria per vietare i veli. Per Geert Wilders, un politico di estrema destra che è il fondatore e leader del Partito della libertà, questa è una vittoria perché ha fatto una tale campagna di divieto per oltre un decennio. Il senatore del Partito della Libertà, Marjolein Faber, ha affermato che si tratta di “un giorno storico perché questo è il primo passo verso la deislamizzazione dei Paesi Bassi”.
Ha aggiunto: “Questo è il primo passo e il prossimo passo è chiudere tutte le moschee nei Paesi Bassi”.
Tuttavia, un senatore del Partito verde del paese, Ruard Ganzevoort, ha dichiarato: “È completamente sproporzionato e l’unico effetto sarà che molte di queste donne resteranno a casa ancora di più. Non avranno l’opportunità di andare a scuola, non avranno l’opportunità di andare a imparare a nuotare e tutte queste cose”.
Chiunque vuol questo divieto sarà obbligato a pagare una multa di 400 euro.