Insomma, la Huberty suggerisce che l’iPhone 8 avrebbe potuto essere stato già pronto da lanciare sul mercato ad agosto, ma che la Apple abbia preferito ritardarne l’uscita per tutta una serie di fattori che esulano dalle questioni relative all’aspetto tecnico e progettuale del dispositivo, riaffermandosi invece nel puro campo del marketing. In tutto ciò il rendering proposto da Forbes (definitivo, si dice) ci dà finalmente un’idea fatta e finita di come sarà l’iPhone 8 (o Edition, se preferite). Ecco le caratteristiche principali.
Il melafonino potrà vantare un display Oled da 5,8 pollici con una cornice pressoché inesistente, allo scopo di proseguire lungo la linea degli smartphone “a tutto schermo”, cosa che – come già anticipato in precedenza – manderà inevitabilmente in pensione il tasto “home” (con ogni probabilità integrato al tasto di accensione). L’unica eccezione per quel che riguarda la superficie frontale, sarà il risicatissimo spazio necessario ad occupare l’immancabile fotocamera ed alcuni sensori. Ma c’è un’altra novità che ha mandato in visibilio i fan del melafonino, e che potrebbe essere una prerogativa dell’iPhone 8: il riconoscimento facciale.
Finora Apple non ha mai tentato nulla del genere, ma sono già diversi i dispositivi che possono essere sbloccati tramite un’analisi facciale effettuata mediante la fotocamera. In altre parole, facendo vedere il nostro viso al telefono, questo si sblocca. Semplice, no? Già, peccato che abbia ancora i suoi difettucci da limare, come ad esempio il fatto che possa risultare lento e che i cambi di luce possano ingannarlo, rendendo la nostra faccia irriconoscibile. In sintesi, l’iPhone 8 è praticamente pronto ed entro Natale potremo assicurarcelo. A patto che si abbiano oltre un migliaio di euro da spendere per un telefonino, insomma…