Individuati segnali radio misteriosi: provengono da galassie lontane milioni di anni luce (2 / 2)

L’oggetto super tecnologico è stato usato per la prima volta nel 2017 nella valle di Okangan, nella Columbia Britannica. Il segnale di cui stiamo parlando è stato captato tra luglio e agosto 2018 durante una sessione di test. Al momento della rilevazione, spiegano gli studiosi, il CHIME per qualche motivo operava “a regime ridotto”, motivo per cui “solo una piccola parte degli FRB” è stata individuata.

Un altro dato misterioso riguarda la frequenza in Mhz dei “nuovi” FRB. Finora la maggior parte dei lampi radio veloci registrati aveva una frequenza attorno ai 1.400 Mhz, per quelli nuovi invece si scende fino a 400. Le ipotesi sulla loro natura sono molteplici. Le più autorevoli parlano di segnali provenienti a zone dello spazio con caratteristiche speciali.

Oppure si parla di stelle di neutroni con un campo magnetico particolarmente forte e stelle di neutroni che si fondono tra loro. Altri scienziati invece lanciano l’ipotesi più suggestiva: potrebbe trattarsi di una civiltà aliena che li ha prodotti artificialmente, magari da qualche astronave. La ricerca, naturalmente, non si ferma qui. Il CHIME presto diventerà pienamente operativa e con ogni probabilità arriveremo a capirne di più circa i “misteriosi” segnali che arrivano dallo spazio.