“Il traffico di droga è un’impresa”, il Fisco chiede 5 milioni agli spacciatori (1 / 2)

“Il traffico di droga è un’impresa”, il Fisco chiede 5 milioni agli spacciatori

Il Fisco chiede due anni di tasse ai trafficanti di droga

Una situazione piuttosto surreale ma curiosa quella della procura di Trento che ha portato in carcere 24 trafficanti di droga provenienti dall’Albania e dal Nord Africa, alcuni erano residenti a Brescia. L’agenzia delle entrate ha inviato anche una cartella esarroriale ai trafficanti da 5 milioni di euro per le imposte non versate sui provenienti illeciti.

Le forze dell’ordine di Brescia sono riuscite a smascherare un enorme traffico di droga gestito da 24 persone di nazionalità albanese, nordafricani e

alcuni cittadini italiani provenienti Bergamo, Vicenza, Ravenna, Perugia, Reggio Calabria, Rimini e Trento. Dopo l’arresto dei malviventi, in seguito a un blitz tra Trento e Brescia, la procura di Trento ha notato che nessuno dei 24 uomini aveva presentato una dichiarazione dei redditi. Così ha ordinato all’Agenzia delle Entrate di calcolare le tesse maturate in seguito all’illecita attività del gruppo tra il 2015 e il 2016, con l’aggiunta dei dovuti interessi.

Quindi, oltre a dover affrontare le conseguenze penali, gli spacciatori si sono visti recapitare dall’Agenzia delle Entrate una botta di tasse non indifferente per i loro guadagni, ovviamente non dichiarati. Più precisamente, nel 2015 la vendita di 147 kg di hashish e 3 di cocaina, ha portato loro a guadagni pari a 4 milioni e 781mila euro. Nel 2016, 3 milioni e 920 mila euro per la vendita di 187 kg di hashish.