“Il tabellone è il tiro e poi, tra noi due, abbiamo deciso una serie di segnali, lui sa che colpo c’è, oltre a un passaggio in area di rigore e un colpo di testa“, ha detto a Marca.
Una vera e propria fonte di ispirazione e di ammirazione, per non dire altro. Ironia della sorte, anche se Richard e Daza hanno sviluppato questo metodo insieme, entrambi supportano squadre diverse nel loro paese, la Colombia, il primo è tifoso dei Millionaires mentre il secondo del Santa Fe.
Per fortuna non hanno lasciato che la loro differenza di opinioni si intromettesse. Sebbene Daza fosse preoccupata al pensiero che Richard indossasse la sua camicia da Milionario a una partita di Sante Fe, i membri della folla lo accettavano. “Quando l’ho visto indossarlo, ero preoccupato perché mi rendo conto che il calcio a volte è pericoloso.”
“All’inizio avevo paura, ma tutti ci rispettano. Questo è il motivo per cui vogliamo diffondere un messaggio di pace e tolleranza negli stadi”. Insomma, si può ben dire che questa storia ha visto il proprio lieto fine.
La coppia sta inoltre affrontando una potenziale partnership con La Liga per lo sviluppo del tabellone che i sordomuti possono utilizzare in combinazione con i movimenti delle mani per comprendere appieno cosa sta accadendo in campo. Non hanno solo cambiato il corso della vita di Richard, ma potrebbero potenzialmente aiutare decine di altri a fare lo stesso. Si tratta senza ombra di dubbio di una bellissima iniziativa; la speranza è che questa collaborazione possa portare a risultati proficui per moltissime persone nella medesima condizione di Richard.
