Esistono molti modi di interagire con le persone, molto varia a seconda del contesto e del momento: ci sono situazioni nelle quali tutto sembra mortalmente serio, come ad esempio durante un funerale o una riunione di lavoro, ed altre che invece lasciano molto più spazio alla creatività e ad un po’ di sana leggerezza, come quando ci si trova al pub con gli amici di fronte ad una birra o comunque durante un momento con finalità primariamente ricreative.
Insomma la comunicazione cambia molto a seconda del luogo e del momento nel quale ci troviamo, ed anche noi finiamo solitamente per adattarci alla situazione in essere, in modo da non effettuare troppe violazioni del codice di condotta sociale (cosa che potrebbe rischiare di farci marchiare addosso un poco desiderabile stigma). Ma ci sono persone che a volte non riescono a resistere alla tentazione di dire la loro. E “la loro” è spesso qualcosa che finisce con l’indispettire terribilmente qualcuno, specialmente se si tratta di interlocutori poco avvezzi alle gioie della retorica.
Si tratta dei sarcastici, inarrestabili ribelli della favella con un prurito straordinario sulla punta della lingua che li porta, spesso e volentieri, ad offrire risposte piccate e taglienti a qualsivoglia quesito ritengano superfluo, stupido o anche semplicemente degno d’attirarsi il loro sarcasmo. Di norma il sarcasmo è una punizione verbale per un’uscita totalmente fuori luogo, ma c’è chi ne ha fatto una vera e propria missione di vita. Ecco, queste persone di solito non hanno moltissimi amici, perché il mondo è pieno di permalosi che se la prendono per ogni battuta.