Il panettiere offre lavoro a 1400 euro al mese: “Non trovo nessuno, i giovani preferiscono divertirsi o dormire” (2 / 2)

L’imprenditore si è lasciato quindi andare ad uno sfogo: “I giovani ora preferiranno il reddito di cittadinanza” ha spiegato l’uomo ai media locali.
A dire il vero, in questi mesi sono arrivati tanti curriculum. Sono stati svolti anche colloqui e periodi di prova, ma la ricerca continua. Tutti avevano pretese importanti sia sullo stipendio che sulle ore lavorative. Qualcuno avrebbe anche chiesto di essere pagato in nero.

Lo stesso imprenditore ha individuato il problema: sempre meno giovani sono disposti ad affrontare i faticosi orari tipici di questo lavoro: “Si inizia alle 2 di notte e si stacca alle 9 di mattina ma rispetto a un tempo l’attività è meno faticosa. Ora ci sono le impastatrici automatiche, la lievitazione programmabile… e i forni a gas computerizzati hanno alleggerito molto il peso della produzione”.

 

 

Ma a quanto pare, i giovani la notte preferiscono forse dormire o fare baldoria: “​Bisognerebbe cercare di collaborare di più con le scuole alberghiere, per esempio per attivare corsi di panificazione.
Dobbiamo far capire ai giovani che questo mestiere resiste sempre, nonostante le crisi. Già perché se c’è qualcosa che non manca mai a tavola è proprio il pane. Che sia un ricercato sfilatino o una nidesta rosetta”.