La polizia di Toronto ha infatti annunciato di aver fermato un ragazzo di 23 anni che nei giorni scorsi aveva seminato il panico in città.
Le vittime venivano avvicinate dal ragazzo che iniziava a parlare con loro sorridendo, senza mostrare alcun segno di aggressività. Poi, però, lanciava loro un secchio di feci maleodoranti.
“Ringraziamo l’intera comunità per l’aiuto e il supporto offerto in questa indagine” ha raccontato l’agente Alex Li a CP24.
Il poliziotto l’ha definita come “una vicenda abbastanza inquietante” che fortunatamente si è conclusa con l’arresto del ragazzo.
L’ultimo attacco aveva visto come vittima una ragazza fuori dall’Università di Toronto, la quarta quarta negli ultimi quattro giorni. A quel punto erano stati gli stessi studenti ad organizzarsi per cercare di fermarlo. L’uomo era stato notato proprio da loro aggirarsi per il campus prima dell’arresto.
Il ragazzo non avrebbe chiarito se dietro il gesto ci fosse qualche scopo o se il ragazzo sia affetto da qualche patologia.
Ma in tanti si sono sentiti sollevati che questi attacchi siano finiti. Tra questi anche il sindaco John Tory che ha voluto ringraziare gli agenti: “La nostra Polizia ha fatto un grandissimo lavoro arrestando l’uomo sospettato degli attacchi. Ora spero possa tornare la serenità presso le nostre università e i nostri campus”.