Il Governo greco ha vietato ai turisti sovrappeso di cavalcare gli asini ‘da trasporto’ (2 / 2)

La norma continua così: “In nessuna circostanza dovrebbero essere usati animali non adatti per il lavoro, ovvero animali malati, femmine incinte e/o con zoccoli deteriorati. Agli anmali dovrebbe essere somministrata una dose adeguata e appropriata di cibo e di acqua fresca ogni giorno, dentro contenitori che non devono essere contaminati e che devono essere puliti almeno una volta al giorno”.

Infine: “Gli equini da lavoro non dovrebbero essere caricati di pesi eccessivi in rapporto alla loro taglia, età e condizione fisica. Il carico non può superare il peso di 100 chilogrammi, o un quinto del loro peso corporeo”. Questa decisione è stata presa dopo che alcuni animalisti avevano evidenziato le condizioni pessime degli asini in Grecia, costretti a lavorare per quasi tutta la giornata, 7 giorni su 7, senza la possibilità di riposarsi in maniera adeguata.

Per tutti questi motivi, erano molto frequenti infortuni, sia a livello osseo che di tagli sulla pelle. La PETA aveva lanciato una petizione, nei primi mesi del 2018, per aiutare gli asini di Santorini ‘usati come taxi’. L’appello è diventato virale a livello internazionale. Il Governo ha quindi accolto le loro richieste e ha rafforzato la legislazione. Elisavet, una volontaria di Atene che aveva partecipato alla protesta pacifica ha commentato così la decisione del suo Governo: “E’ un grande passo in avanti. Penso che tutto il nostro duro lavoro sia stato ripagato”.