Il figlio di Salvini si diverte sulla moto d’acqua della Polizia, scoppia la polemica: le parole di Matteo Renzi (1 / 2)

Il figlio di Salvini si diverte sulla moto d’acqua della Polizia, scoppia la polemica: le parole di Matteo Renzi

Nella giornata di ieri è andata in scena l’ennesima pagliacciata della politica italiana e l’ennesimo affronto al ruolo di Ministro da parte di Matteo Salvini: in un video pubblicato sui maggiori quotidiani italiani viene mostrato il figlio del leader leghista salire a bordo di una moto d’acqua della Polizia insieme ad un agente a Milano Marittima per farsi un giro. L’uomo che ha registrato il video, un giornalista, è stato accerchiato da sedicenti membri delle forze dell’ordine che gli hanno intimato di spegnere il cellulare sotto la minaccia di sequestro, nonostante stesse esercitando un suo diritto.

Sul caso la questura di Ravenna ha avviato degli accertamenti per verificare l’eventuale uso improprio di un mezzo della Polizia.
La polemica è subito esplosa su internet, tra chi minimalizza, tra chi accusa il Movimento 5 Stelle di essersi piegato all’arroganza di Salvini e chi considera il Ministro degli Interni un buffone.
L’ex premier Matteo Renzi ha scelto di non rincarare la dose in quanto le polemiche potrebbero far soffrire il figlio, ancora minorenne, del leghista che nulla c’entra con l’operato del padre:

Premessa numero 1. Se avessi utilizzato i mezzi e gli uomini delle forze dell’ordine per far divertire i miei figli, Lega e Cinque Stelle mi avrebbero massacrato. Massacrato. Avrebbero chiesto le mie dimissioni tutti, dai social a Travaglio. Avrebbero occupato i banchi del Governo e Di Battista avrebbe marciato su Palazzo Chigi. La Meloni e Salvini avrebbero organizzato sit-in sotto le caserme e i commissariati di Firenze e i profili social dei miei figli sarebbero stati presi d’assalto da insulti e minacce.

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