Il figlio di Beppe Grillo è sotto indagine per uno stupro di gruppo (2 / 2)

I quattro giovani – secondo quanto si legge ancora su La Stampa – ieri sono stati interrogati per ore dal magistrato Laura Bassani, pubblico ministero della Procura di Tempio Pausania, titolare del fascicolo”.
Secondo la stessa fonte, gli investigatori avrebbero già acquisito diverso materiale tra cui un video la cui interpretazione “non sarebbe univoca”. Intanto i cellulari dei quattro indagati sono stati sequestrati per procedere con le analisi del caso. Oltre a Ciro Grillo, compaiono nel registro degli indagati Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. 

“I giovani – continua La Stampa – si sono difesi negando ogni addebito.”
Secondo quanto sostenuto dalla vittima, contrariamente a quanto riferito dall’avvocato dei quattro indagati, il video dimostrerebbe la violenza sessuale subita e non un rapporto consenziente.  I legali che si stanno occupando del loro caso, starebbero facendo leva su alcuni punti oscuri sul racconto fornito dalla ragazza alle forze dell’ordine.  

 

La strategia della difesa si basa soprattutto su tre punti: la modella avrebbe denunciato l’episodio a circa 10 giorni dall’accaduto, ovvero al suo ritorno a Milano; la vittima avrebbe continuato la vacanza per un’altra settimana prima della denuncia; l’ultimo punto si basa sul fatto che nel corso di questo tempo, la ragazza abbia documentato il suo viaggio con diverse foto pubblicate sui suoi account social anche dopo il presunto stupro.