Il figlio 13enne ha sviluppato una dipendenza da videogiochi: lei è costretta ad imboccarlo con le mani (1 / 2)

Il figlio 13enne ha sviluppato una dipendenza da videogiochi: lei è costretta ad imboccarlo con le mani

I nostri genitori, soprattutto quando si devono lamentare dei nostri comportamenti, raccontano spesso quanto la vita fosse più semplice quando computer e smartphone non esistevano. Si prediligeva il contatto umano, si giocava in strada con i bimbi del quartiere. Non possiamo affermare al 100% che l’infanzia di un tempo fosse migliore, ma ascoltando le storie di eccessi che spesso avvengono parlando di nuove tecnologie e videogames, forse un po’ di nostalgia per quei tempi verrebbe anche a chi quei tempi non li ha vissuti.

 

 

La storia che vi raccontiamo oggi è quella di Lilybeth Marvel, una mamma di 37 anni, molto preoccupata dalla dipendenza dipendenza da gioco sviluppata dal figlio di 13 anni, Carlito Garcia. I due vivono a Nueva Ecija, nelle Filippine. La 37enne ha raccontato di essersi accorta della sua dipendenza due anni fa, quando a soli 11 anni il figlio è entrato in un internet cafè per rincasare dopo più di 6 ore. Col tempo questa che può essere definita una vera e propria patologia si è aggravata.

 

 

Oggi Lilybeth è costretta ad imboccare il figlio che ormai non distoglie lo sguardo dallo schermo neanche per pranzare o per avere una conversazione in famiglia. In un video pubblicato dai media locali si vede la madre in questione mentre prova a convincere il figlio a smettere di giocare, almeno il tempo necessario per nutrirsi.

Carlito si agita e non riesce nemmeno a staccare le mani dalla tastiera mentre sua madre lo nutre.