Per gli studiosi, trovare un modo per rallentare l’invecchiamento delle cellule e mantenerle giovani è importante. La ‘risposta’ potrebbe essere semplicissima: il digiuno prolungato. Diciamo ‘potrebbe’ perché l’esperimento di cui vi stiamo parlando è stato condotto sui topi, come da prassi. Gli scienziati contano di ripeterlo quanto prima sugli esseri umani.
A capo del team di studiosi del MIT c’era Omer Yilmaz, che ha prelevato le cellule staminali dei topi che avevano digiunato per 24 ore, successivamente le ha fatte crescere in vitro. Da qui si è osservato che le cellule staminali dei topi che non avevano toccato cibo per un giorno si rigeneravano meglio rispetto a quelle dei topi che, invece, avevano mangiato regolarmente.
Per entrare più nello specifico: il digiuno porta le cellulare a metabolizzare gli acidi grassi, invece che i carboidrati. Uno studioso che non ha partecipato all’esperimento, il dottor Jared Rutter dell’University of Utah ha dichiarato che questa è la conferma che la nutrizione e il metabolismo abbiano un’influenza fondamentale sul comportamento delle cellule e sulla predisposizione degli umani alle malattie.