E non sembra neanche essere finita qui! La maestra avrebbe anche esclamato di essere estremamente felice di lasciare l’insegnamento per ricoprire il ruolo di dirigente scolastico “in modo da non vedere più le loro brutte facce e quelle dei genitori”.
I genitori, appreso di tutti questi episodi avvenuti nell’ultimo giorno di scuola, hanno deciso di presentare una lettera di protesta all’attuale dirigente scolastica e al direttore dell’ufficio scolastico regionale.
Inoltre hanno organizzato una raccolta firme per avviare un’azione legale collettiva. LaRepubblica, che si è interessata alla vicenda, ha provato a contattare la dirigente, ma senza ottenere risposte.
Venerdì i genitori avrebbero deciso di boicottare la sua lezione facendo entrare i propri figli alle 9:30. In questo modo li hanno tenuti lontani dalla maestra che nei giorni precedenti li aveva sgridati per i discutibili motivi citati fino a farli piangere a dirotto.
Secondo quanto avrebbero riferito altri genitori dello stesso istituto, i comportamenti della donna erano stati già segnalati in passato. Una mamma ha riferito che la stessa maestra, a Pasqua, si era resa protagonista di un’umiliazione del genere nei confronti dei piccoli le cui famiglie, poichè impegnate, non le avevano fatto gli auguri. Nella lettera di protesta si chiede al dirigente scolastico di prendere provvedimenti in merito e di non permettere più alla donna d’insegnare. (Magari non premiandola con un ruolo dirigenziale come prospettato da lei…)