“I malati di tumore mandali a pagamento da me”, medico prova a corrompere un collega: sospeso (2 / 2)

Lo scorso mese un altro medico dell’Ospedale Perrino di Brindisi. Il dottor M. F., era finito nei guai. Il professionista è stato sospeso dal direttore generale dell’Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone poichè non aveva presentato la dichiarazione obbligatorie su alcune condanne e vicende processuali in cui era stato coinvolto. L’ordine dei medici ha deciso di far decadere la ua iscrizione all’albo.

 

La ragione del provvedimento, secondo quanto riferito dalla stampa locale, è da ricondurre all’omessa dichiarazione obbligatoria da parte del medico di due condanne penali definitive a proprio carico, una delle quali per rissa.
L’omissione in questione sarebbe avvenuta in due diverse occasioni: al momento dell’iscrizione all’Ordine leccese avvenuta il 28 dicembre 2017 e in occasione della precedente iscrizione presso l’Ordine di Taranto.

Il chirurgo, inoltre, non avrebbe presentato i propri recapiti al momento dell’iscrizione ed è stato molto difficile raggiungerlo, il che gli ha permesso di continuare ad operare nonostante il provvedimento nei suoi confronti fosse stato già stato emanato.
La decadenza dall’Albo, in questo caso, è dovuta non alle condanne, ma alla mancata dichiarazione di queste: si tratta infatti di una grave violazione del codice deontologico. Il medico ora dovrà attendere la fine delle indagini per scoprire se potrà essere riammesso.