I funerali del pompiere eroe morto sulla Salaria. La figlia: “Papà era straordinario, ora mi guarda da lassù” (2 / 2)

I soccorritori oltre al corpo del loro collega Stefano, hanno trovato il cadavere di Andrea Maggi 38 anni di Montelibretti, accanto alla sua auto.

La bara di Stefano è uscita dalla caserma dei Vigili del Fuoco alle ore 10, in seguito il lungo corteo fino alla cattedrale di Santa Maria a Rieti, dove i funerali del pompiere e di Andrea Maggi sono stati celebrati dal vescovo Domenico Pompili. Don Paolo Blasetti che ha guidato le varie preghiere ha detto: “La musica dell’organo ci aiuti ad elevare l’anima e i pensieri a Dio.” Molto commoventi le parole della figlia Benedetta 17enne del pompiere, che nella chiesa ha voluto ricordare il suo papà:

Papà era straordinario, fuori dal normale. Mi viziava ma allo stesso tempo pretendeva tanto da me. Non gli ho mai tolto la soddisfazione dello sport, sono sempre stata impedita! Il mio papà faceva un lavoro tosto ma era tosto anche lui. Lo stesso coraggio che ora sta dando a me adesso. Il pompiere paura non ne ha, ma io penso che papà abbia avuto tanta paura ma in quel momento il coraggio ha prevalso e voglio che ora prevalga su tutti, lui ne sarebbe contento. Era grande non solo perché era vigile del fuoco ma perché era mio papà”, ha letto commossa Benedetta.

Mi ha sempre insegnato a sorridere e stringere i denti, magari battere i pugni ma farmi valere sempre. Tanta gente che non conosco mi ha ringraziata, tutta la forza che ho ora l’ho chiesta a lui, e lui me la sta dando, a me e la mia famiglia, i colleghi e le ragazze che allenava. Ci dobbiamo far forza e stringere i pugni, ringraziarlo e ridere cone faceva lui. Dobbiamo asciugarci le lacrime e portare avanti il suo sorriso, ora mi guarda dall’alto se faccio qualche furbata. Ringrazio tutti, non pensavo che ci fosse tutta questa gente.”