Infatti, i soggetti che hanno smesso di fumare da tanto tempo e tutti quelli che, invece, non hanno mai fumato una sigaretta hanno un rischio di ammalarsi di demenza vascolare più basso rispettivamente del 32% e 29% rispetto ai fumatori.
La demenza vascolare è un deficit cognitivo provocato da un’alterata circolazione sanguigna nel cervello: dunque smettere di fumare aiuta a proteggere anche il cervello.
Si tratta di una scoperta molto importante sebbene il risultato possa sembrare scontato ai non addetti ai lavori. Il fumo nuoce gravemente alla salute, questo è un dato chiaro anche ai fumatori.
Scoprire però con certezza gli effetti causati dalle sigarette può aiutare i fumatori a comprendere il male che si stanno autoinfliggendo e decidere magari di smettere di fumare.
I danni del fumo non sono dunque legati solo all’apparato respiratorio ma possono riguardare anche il cervello. Smettere di fumare è l’unica arma per riuscire a vivere meglio, riducendo drasticamente il rischio di soffrire di demenza e Alzheimer.
Bisognerebbe, inoltre, sensibilizzare i più giovani ad evitare di cadere nel tranello del fumo per vivere meglio e più a lungo.