I conti d’oro del gruppo europarlamentare di Salvini e Le Pen: 13.500 euro per il cenone di Natale (2 / 2)

C’è stato un rapporto di revisori esterni che hanno espresso una serie di dubbi. L’amministrazione ha chiesto ulteriori informazioni e giustificativi al gruppo”, ha spiegato la portavoce. La richiesta dell’Ufficio di presidenza è di “chiedere per un’ultima volta se ci sono giustificazioni”. Il passo successivo potrebbe essere la richiesta di restituire i fondi.

Inizialmente la società Ernst and Young, inizialmente aveva individuato una somma di circa 596.995 euro non spesi secondo le regole dell’Europarlamento.

Secondo la commissione del controllo di bilancio, il gruppo dovrebbe restituire 477.780 euro all’amministrazione dell’assemblea di Strasburgo. Sono state richieste delle “osservazioni scritte” sulle spese contestate prima di “decidere sulla restituzione delle spese ineleggibili”.

La maggior parte delle spese contestate sono collegate agli eurodeputati del Front National francese. Secondo un documento consultato dall’Agi, l’eurodeputato Philippe Loiseau avrebbe chiesto il rimborso di 60 bottiglie di Champagne Ruinart ed altre 60 bottiglie di Borgogna Gevrey Chambertin.

Un altro eurodeputato, Marie-Christine Arnautu, si sarebbe fatta rimborsare 60 bottiglie di Laurent Perrier, 36 bottiglie di Ruinart, 12 di Ruintard Blanc de blancs e 6 di Ruinart Brut, oltre a 24 bottiglie di Sancerre.

Alcune fonti dell’europarlamento non hanno escluso che la Lega possa essere coinvolta, infatti risultano delle spese per la cena di Natale del gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà a cui hanno partecipato 140 persone con un costo di 96,84 euro circa ed un totale di 13.558 euro.