Gruppo di attivisti vegani entra in un ristorante e costringe i clienti ad ascoltare audio da un mattatoio (2 / 2)

Dopo il discorso poco seguito, il gruppo ha iniziato a cantare alcuni cori, del tipo: “Non è cibo, è violenza!” e “Non c’è nessuna scusa per l’abuso degli animali”. Di nuovo, molti dei presenti non hanno prestato molta attenzione alla protesta. Qualcuno ne era divertito, rideva e filmava la protesta degli attivisti vegani mentre consumava la propria bistecca senza pensare troppo al processo che l’aveva portata nel suo piatto.

Lo staff del ristorante ha provveduto a chiamare la polizia e 20 minuti dopo l’inizio della protesta, il gruppo è stato allontanato dal ristorante dagli uomini in divisa. I vegani, però, non si sono arresi e hanno continuato al loro protesta al di fuori del ristorante. Un portavoce della polizia del Sussex ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la segnalazione di una protesta di un gruppo di circa 20 persone lo scorso sabato sera, intorno alle 19”.

“Ci hanno detto che erano attivisti in difesa dei diritti degli animali. Non hanno commesso alcun crimine, hanno esercitato il loro diritto a protestare pacificamente”. Il gruppo “Direct Action Everywhere” non è nuovo ad iniziative di questo genere. È nato nel 2013 negli USA e negli ultimi cinque anni si è spesso recato in ristoranti o supermercati dove viene venduta carne (cruda o cotta). Le proteste continuano, ma convincere gli onnivori non sembra un compito facile.