Grazzano Visconti, il borgo medievale che sembra uscito da una fiaba (2 / 2)

Attraversare l’ingresso ad arco del villaggio è come attraversare una porta del tempo che ti porta direttamente nel Medioevo…sentieri di ghiaia e antiche dimore con finestre ornate che ti danno la sensazione di essere dentro una fiaba.

Il castello è una proprietà privata non aperta ai visitatori, ma è possibile visitare il bellissimo parco che lo circonda con una visita guidata, liberamente durante il fine settimana mentre durante la settimana solo con un gruppo composto da almeno 20 persone.

Come ogni tradizione vuole anche il castello di Grazzano Visconti è avvolto dalla leggenda del fantasma di Aloisa, una dama sposata e tradita ripetutamente da un capitano militare, che morì tra la gelosia e sofferenza, diventando paradossalmente la protettrice degli innamorati.

Il ritratto realizzato ad opera del duca Giuseppe ha ispirato la realizzazione di alcune statue, anche dovuto al fatto che il duca era un appassionato dell’esoterismo ed era un riconosciuto medium, dove i visitatori rendono omaggio al fantasma dell’amore sfortunato offrendo fiori.

Il parco ha una superficie totale di circa 150 mq2, ci sono una chiesetta, lo studio del Duca, il belvedere sul Rio Grazzano, un divertente labirinto e un giardino all’italiana con alberi secolari. Conte Visconti ha creato il villaggio non solo per rendere più piacevole l’area intorno al castello, ma anche per creare strutture che permettessero il lavoro ai giovani e creativi artigiani del ferro battuto e del legno. Oggi, passeggiando per le vie del paese, ci sono diverse ricche botteghe di questo genere di prodotti che caratterizzano il borgo di Grazzano Visconti.